Il contratto di apprendistato
Molti, soprattutto giovani che si sono appena affacciati sul mondo del lavoro, si chiedono cosa sia il contratto di apprendistato e quali siano le norme che lo regolamentano, scopriamo di più insieme!
Il contratto di apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani – definizione dell’art. 1, comma 1 del Testo Unico sull’Apprendistato.
Questa è la definizione ufficiale con cui viene riconosciuto questo tipo di contratto dallo Stato italiano, di certo non la più esaustiva, entriamo quindi nel dettaglio sulle forme, durate e vincoli.
Cos’è il contratto di apprendistato?
Si tratta di un cosiddetto rapporto di lavoro a “causa mista”, questo perché la prestazione lavorativa fornita dal dipendente viene retribuita economicamente come un qualsiasi contratto, ma, elemento imprescindibile, deve coesistere con la formazione cui l’apprendista ha diritto in sede di lavoro.
La formazione a cui l’apprendista viene sottoposto può essere definita “learn by work”, cioè una metodologia di apprendimento nella quale teoria e pratica vanno di pari passo, permettendo al soggetto di “imparare sul campo”, con l’obiettivo di portare il dipendente all’ottenimento di una specifica qualifica lavorativa. Ovviamente questo sistema presuppone che non si tratti solamente di una qualifica da inserire sul CV o sulla pagina LinkedIn, ma che sia funzionale al proseguo della carriera e allo sviluppo all’interno dell’azienda in cui si è inquadrati.
Per poter tener traccia degli obiettivi e del percorso svolto, è obbligatorio inserire nel contratto, anche se in forma sintetica, il Piano formativo individuale, un documento contenente al suo interno tutte le informazioni propedeutiche a identificare un contratto come di apprendistato. Bisognerà inserire quindi nominativo dell’azienda, inquadramento, obiettivi formativi e soprattutto tutor aziendale, la figura che si occuperà di seguire la risorsa nel suo percorso. Questo documento deve essere elaborato attenendosi alle normative che regolano la contrattazione collettiva all’interno della quale l’apprendista è inquadrato.
Quali tipologie di contratto di apprendistato esistono?
Il contratto di apprendistato può essere di tre tipologie in base all’obiettivo da raggiungere:
- Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale
- Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere
- Apprendistato di alta formazione e ricerca
Ognuna di queste formule prevede piani di formazione e traguardi differenti, cerchiamo di entrare nei dettagli.
🧑🏻🎓 Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale:
Questa forma contrattuale si rivolge ai giovani nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 25 anni, che non hanno quindi ancora superato la fase in cui godono del diritto-dovere di istruzione e formazione.
La finalità di questo contratto è l’ottenimento di una qualifica formativa o un diploma professionale e la sua durata non può superare i tre anni, salvo eccezioni stabilite dagli enti regionali o provinciali preposti alla regolamentazione.
🔧 Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere
Il contratto di apprendistato professionalizzante è rivolto a giovani tra 18 e 29 anni e consente di svolgere attività lavorativa coordinata con attività formativa specifica all’interno dell’azienda e seguire corsi organizzati dalle Regioni o enti qualificati dalle stesse, per l’acquisizione di competenze professionali tecniche e specialistiche.
Anche in questo caso la durata massima è di tre anni, con alcune deroghe per determinati settori manufatturieri che richiedono una formazione più completa e possono arrivare a cinque anni.
A determinare il monte ore e le modalità di fruizione del piano formativo sono i contratti collettivi.
🔬 Apprendistato di alta formazione e ricerca
L’Apprendistato di alta formazione e ricerca è finalizzato al conseguimento di titoli di studio quali diploma di istruzione secondari superiore, diploma di laurea, master e dottorato di ricerca. L’ordinamento prevede la possibilità di svolgere attività di ricerca oppure di praticantato per accedere alle professioni ordinistiche durante il periodo in cui il contratto è in atto.
In questo caso la durata massima del contratto può variare a seconda delle tempistiche richieste per il conseguimento del titolo, ma sempre con la limitazione dei 29 anni di età.
⏳ Limiti di età per la sottoscrizione del contratto di apprendistato.
Un contratto di apprendistato è regolato da stringenti norme anagrafiche, che impongono una soglia di età per poter sottoscrivere questa modalità contrattuale.
Si potrebbe riassumere affermando che l’ultimo giorno utile per la firma di un contratto di apprendistato, sia quello precedente a quello in cui si compiono 30 anni di età, ci sono alcune eccezioni in cui però è possibile proporre un contratto di apprendistato a individui che abbiano già raggiunto il trentesimo anno di età.
Perché firmare un contratto di apprendistato
Come abbiamo visto il principale vantaggio per il lavoratore che sottoscrive un contratto di apprendistato, è quello di poter accedere a piani formativi ben delineati e che garantiscono l’ottenimento di una qualifica professionale e competenze trasversali propedeutiche all’avanzamento di carriera.
Molte volte questa forma contrattuale è vista negativamente, ma in realtà, specialmente per i giovani che si affacciano sul mondo del lavoro, è un’ottima occasione per ottenere un contratto e partire per una scalata alla carriera.