
Quali sono le prime informazioni contenute in un CV che saltano subito all’occhio di un recruiter?
Se stai cercando il tuo primo lavoro o stai pensando di cambiare è fondamentale sapere cosa attira subito l’attenzione di un recruiter quando legge un CV. In un mercato ultra-competitivo, dove chi seleziona riceve decine o centinaia di CV per una sola posizione, hai pochi secondi per fare una buona impressione. Ecco quali sono gli elementi che un recruiter guarda con priorità e come ottimizzarli.
Layout e struttura
Un CV deve essere leggibile, ordinato, chiaro. I recruiter più esperti impiegano in media 6-10 secondi per decidere se continuare la lettura. Questo significa che una struttura confusa, troppo densa o poco chiara può portare il tuo curriculum a essere scartato prima ancora che venga letto.
Usa un layout pulito, con una chiara divisione in sezioni (Esperienza, Formazione, Competenze) e un uso intelligente dello spazio. Evita paragrafi troppo lunghi e scegli un font professionale e facilmente leggibile.
Le esperienze più recenti e rilevanti
Dopo aver dato un’occhiata generale, l’occhio del recruiter si concentra sulle esperienze più recenti in particolare quelle pertinenti al ruolo offerto. Per questo, è essenziale che ogni esperienza lavorativa sia descritta in modo sintetico ma concreto: ruoli ricoperti, strumenti utilizzati, responsabilità principali e risultati raggiunti.
Usa i bullet point, prediligi i verbi d’azione e includi dati numerici ove possibile. Ad esempio: “Gestione di un team di 5 persone all’interno dell’ufficio vendite, con incremento del fatturato del 15% in sei mesi”.
La headline: chi sei in 5 secondi
Un buon CV moderno ha una breve descrizione iniziale (detta anche *headline* o *professional summary*) sotto il nome. È qui che il recruiter guarda subito per capire “chi sei” professionalmente. Non è il momento per raccontare la tua storia, ma per sintetizzare ciò che sai fare meglio.
Ad esempio: “Project Manager con 8 anni di esperienza nel settore IT, specializzato in sviluppo Agile e gestione di team internazionali.”
Le competenze tecniche e trasversali
Molti ATS (software che filtrano i CV automaticamente) e anche i selezionatori del personale, cercano parole chiave specifiche. Le competenze sia tecniche (es. SAP, Python, AutoCAD) sia trasversali (es. problem solving, leadership) devono spiccare a colpo d’occhio, in una sezione dedicata.
Evita liste troppo generiche o troppo lunghe. Punta su quelle richieste nell’offerta di lavoro e personalizza di volta in volta il tuo CV.
La coerenza tra CV e profilo LinkedIn
Anche se non è una parte del CV, tieni presente il fatto che molti recruiter controllano subito il tuo profilo LinkedIn. Assicurati che i due siano coerenti tra loro: date, ruoli e descrizioni devono combaciare. Inoltre, cura la tua foto profilo, l’headline e chiedi qualche endorsement o referenza se puoi.
In sintesi: il tuo CV deve essere pensato per essere sottoposto a uno sguardo rapido ma attento. L’obiettivo non è raccontare tutto, ma convincere chi legge che vale la pena contattarti. Cura il colpo d’occhio, evidenzia l’essenziale, mostra i risultati.
Ricorda: il tuo curriculum non deve solo “parlare di te”, ma deve “parlare al recruiter”.