DOMANDA DI MATERNITÀ OBBLIGATORIA: COME E QUANDO FARLA

Se sei una lavoratrice in gravidanza è importante sapere che, durante la gestazione e subito dopo, ci sono dei documenti che devi presentare all’INPS e al datore di lavoro.
Quali sono? E quando devono essere presentati?
Partiamo dalle basi: la prima cosa che devi fare è comunicare al tuo datore di lavoro lo stato di gravidanza.
Questo perché il datore di lavoro deve mettere in atto tutte le misure per la tua tutela. Per farlo è necessario consegnargli un certificato che attesti il tuo stato e la data presunta del parto.
PERMESSI PER ESAMI PRENATALI
Ricorda che se sei in gravidanza hai diritto a permessi retribuiti per effettuare esami prenatali, accertamenti clinici e visite mediche specialistiche, quando questi vengono programmati in orario lavorativo.
Per utilizzare i permessi, devi presentare una richiesta al tuo datore di lavoro e, successivamente, la documentazione che attesta la data e l’orario in cui sono stati svolti gli esami.
DOMANDA DI MATERNITÀ OBBLIGATORIA
Il congedo di maternità obbligatorio è il periodo di astensione dal lavoro riconosciuto alle lavoratrici per un periodo di 5 mesi durante la gravidanza e a cavallo del parto.
Durante questo periodo la madre ha diritto a ricevere una retribuzione: l'indennità di maternità, pari all'80% dell'ultima retribuzione.
Quali documenti servono per presentare la domanda?
- IL CERTIFICATO TELEMATICO DI GRAVIDANZA
Deve essere compilato e inviato per via telematica sul sito INPS dal medico che attesta lo stato di gravidanza della lavoratrice, entro la fine del 7° mese di gravidanza. È particolarmente importante perché contiene la data presunta del parto, che servirà per compilare anche altri documenti.
- DOMANDA PER CONGEDO DI MATERNITÀ ORDINARIO
Va compilata dalla lavoratrice entro la fine del 7° mese di gravidanza sul sito INPS (attraverso lo SPID), o tramite un patronato.
Si inserisce il periodo di maternità, dall’inizio dell'assenza alla data presunta del parto, indicata nel CERTIFICATO TELEMATICO DI GRAVIDANZA.
- COMPLETAMENTO DOMANDA PER CONGEDO DI MATERNITÀ
Entro 30 giorno dalla data del parto è necessario accedere nuovamente al sito INPS, riprendere la domanda di maternità e inserire la data effettiva del parto. Il sistema restituirà una ricevuta che copre l’assenza per i 3 mesi successivi alla data effettiva del parto.
Finora abbiamo parlato della maternità ordinaria, della durata sempre di 5 mesi (obbligatori per legge), suddivisi tra periodo pre-parto di 2 mesi e periodo post-parto che di 3 mesi.
Esistono però altri TRE tipi di congedo:
-
MATERNITÀ FLESSIBILE: 1 mese prima + 4 mesi dopo
-
MATERNITÀ CON ASTENSIONE INTERAMENTE DOPO IL PARTO: dal giorno prima della data presunta del parto a 5 mesi dopo
-
MATERNITÀ ANTICIPATA: più di due mesi prima del parto
Per procedere con il CONGEDO DI MATERNITÀ FLESSIBILE dovrai allegare alla domanda altri 2 certificati:
-
Uno del ginecologo convenzionato con il SSN (non del medico di base)
-
Uno del medico aziendale
Entrambi devono essere rilasciati e datati nel corso del settimo mese, e servono a dichiarare che la richiedente può lavorare nel corso dell’ottavo mese in sicurezza, senza cioè che l’attività professionale ponga a rischio il nascituro.
Se vuoi lavorare fino alla data della nascita puoi fare domanda per il CONGEDO DI MATERNITÀ CON ASTENSIONE INTERAMENTE DOPO IL PARTO e rientrare a lavoro quando il bambino avrà 5 mesi.
Anche in questo caso è necessario allegare alla domanda i due certificati:
-
Uno del ginecologo convenzionato con il SSN (non del medico di base)
-
Uno del medico aziendale
I documenti devono essere rilasciati nel corso del settimo mese di gestazione e dichiarare espressamente che puoi lavorare fino alla data presunta del parto (DPP).
Attenzione: sono mesi di calendario, non le settimane gestazionali come calcolate dal ginecologo (il settimo mese di calcola a ritroso dalla data presunta del parto)
Se la tua professione rischia di mettere a rischio te o il nascituro durante la gestazione puoi richiedere il CONGEDO DI MATERNITÀ ANTICIPATA.
Perché la domanda possa essere accettata è necessario che:
-
il tuo medico trasmetta in via telematica all’INPS il certificato di gravidanza che riporta la data presunta del parto
-
Venga rilasciato un provvedimento di interdizione anticipata da parte dell’Ulss – Servizio SPISAL (in caso di gravidanza a rischio per rischio clinico) o dall’Ispettorato del lavoro (in caso di mansioni incompatibili con la gravidanza).
-
In caso di gravidanza a rischio per ragioni cliniche la domanda di astensione anticipata deve essere presentata direttamente dalla lavoratrice alla ASL mentre in caso di maternità anticipata per incompatibilità tra mansioni svolte dalla lavoratrice e la gravidanza la domanda deve essere presentata dal datore di lavoro.
La domanda deve essere presentata prima dell’entrata in maternità obbligatoria, cioè prima dell’inizio dell’ottavo mese: la data di inizio della domanda dovrà poi coincidere con il primo giorno di astensione dal lavoro come riportato nel provvedimento di interdizione.
L’interdizione dal lavoro può essere disposta:
-
dall’inizio della gravidanza e fino a 2 mesi precedenti la data presunta del parto;
-
dal termine del congedo di maternità ordinario dopo il parto e fino ai 7 mesi di età del figlio per uno o più periodi.
IN QUESTA CATEGORIA
40013 Castel Maggiore (BO)