Mondo del lavoro

Contratto a Tempo Indeterminato. Come funziona?

È un contratto di lavoro subordinato che non prevede alcun termine di scadenza. Questo gli conferisce la caratteristica di maggiore stabilità nel tempo rispetto agli altri contratti per i quali invece è di norma prevista una scadenza.

Non garantisce tuttavia la durata del rapporto in maniera illimitata, perché può essere comunque soggetto a risoluzione e interruzione.

Con l’entrata in vigore del Jobs Act è stato introdotto nel nostro ordinamento il contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti che rappresenta la nuova veste contrattuale con cui si costituiscono, nell’ambito privato, tutti i rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato a decorrere dal 7 marzo 2015.

I destinatari sono tutti i lavoratori con qualifica di operai, impiegati o quadri (esclusi, quindi, i dirigenti), assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a decorrere dal 7-3-2015.

La modifica normativa di fatto crea due categorie  di lavoratori che godono di discipline e tutele diverse, ossia quelli assunti prima del 7 marzo 2015 e quelli assunti dopo tale data. Per chi è stato assunto prima di quella data non cambia nulla.

L’attuale contratto a tempo indeterminato continua a garantire al lavoratore le ferie, la malattia, la maternità, i contributi previdenziali e gli ammortizzatori sociali in caso di licenziamento o di cessazione del rapporto di lavoro (indennità di disoccupazione, solidarietà, ecc.).