Consigli per il successo

Come si scrive una Cover Letter?

Scrivere bene un curriculum vitae è sicuramente elemento imprescindibile per candidarsi ad un’offerta di lavoro, ma altrettanto importante è accompagnarlo con una lettera motivazionale e di presentazione corretta, quando richiesta e se necessaria.

La lettera motivazionale rappresenta il centro della nostra presentazione, quella che il recruiter aprirà ancora prima di leggere tutto il CV.

Le funzioni dell’uno e dell’altra sono ben distinte e non vanno confuse: se il curriculum contiene il riassunto di percorsi formativi, esperienze professionali e competenze, la lettera di presentazione deve dimostrare l’interesse effettivo verso il lavoro per il quale ci stiamo candidando, deve esprimere (senza esagerare) le attitudini e la determinazione che riteniamo ci contraddistinguano per poterlo svolgere al meglio.

L’obiettivo è colpire il nostro interlocutore, interessarlo alla lettura fin dalle prime righe della lettera e distinguerci da altri possibili candidati che come noi stanno cercando il lavoro giusto.

Alcune regole per aiutarvi a scrivere una motivation letter “come si deve”:

  1. Evitare il copia e incolla di lettere di presentazione generiche con la convinzione che tanto vanno bene per tutte le società a cui le inviamo. Sbagliato! Ogni lettera deve essere personalizzata in base alle caratteristiche dell’azienda e della posizione per la quale ci stiamo proponendo. Come? Possiamo ad esempio visitare il sito web aziendale, i social collegati, controllare se ci sono altre informazioni utili in rete e, quindi, reperire tutte le informazioni adeguate che ci serviranno poi per scrivere una lettera su misura per i nostri scopi. Dobbiamo dimostrare che conosciamo quella precisa azienda, i suoi valori, i suoi successi e che, proprio per questo, vorremmo entrare anche noi a far parte del team.
  1. Non ripetere le informazioni che abbiamo già inserito nel curriculum vitae! Possiamo certamente valorizzare alcune esperienze o competenze ma il nostro obiettivo deve rimanere quello di spiegare il motivo che ci spinge a candidarci, quali sono le nostre aspettative e il valore aggiunto che riteniamo di poter portare con il nostro lavoro.
  1. Non dobbiamo essere troppo prolissi dilungandoci in noiosi monologhi su di noi e la nostra vita, ma dobbiamo essere capaci di sintetizzare in poche righe, essenziali, chiare e di scorrevole lettura, il messaggio che vogliamo far arrivare, ovvero, in poche parole, perché devono scegliere noi.
  1. Controllare sempre l’ortografia e la grammatica! Se abbiamo dei dubbi su come si scrive una parola, un verbo o sulla correttezza di una forma grammaticale prendiamoci un po’ di tempo per verificare: possiamo consultare un vocabolario online (ce ne sono moltissimi e tutti gratuiti!) e utilizzare il controllo ortografico di word che è molto utile anche per accorgersi di eventuali ripetizioni o refusi. Prestiamo inoltre attenzione ad aver usato un tono corretto, più o meno formale a seconda della tipologia di azienda a cui ci rivolgiamo.
  1. Ultimo consiglio ma non certo banale, anzi tutt’altro: dopo avere scritto la nostra lettera perfetta ed efficace, se abbiamo il nominativo di un referente aziendale a cui inviarla (solitamente il responsabile del personale) rivolgiamoci direttamente a lui nell’incipit (es. Gentile Dott. o Buongiorno Dott.). Questo sarà sicuramente ben visto come segno di attenzione e di ancora maggiore interesse!