
In fase di selezione non si viene valutati esclusivamente per le proprie capacità attraverso prove tecniche, ma anche per le proprie attitudini al ruolo, alla capacità di gestire richieste e supportare il team e tante altre cosiddette “soft skills”.
Se vi state chiedendo come queste vengano valutate, possiamo rispondervi che ci sono vari modi. Oltre ovviamente alle capacità e all’esperienza del recruiter, si usano test validati a cui sottoporre i candidati per ottenere una valutazione oggettiva basata su parametri ben precisi. Vediamo alcuni di questi e cosa dobbiamo aspettarci in questi casi.
Prove attitudinali
Le prove attitudinali, chiamate anche prove di assessment, sono dei test di valutazione, che possono essere svolti individualmente o in gruppo, su una scheda di valutazione in sede di colloquio oppure prima o dopo attraverso form online oppure attraverso colloqui e tavole rotonde.
Tendenzialmente si tratta di situazioni che verosimilmente potrebbero verificarsi durante lo svolgimento delle mansioni quotidiane delle future risorse, e può succedere anche di doverle svolgere in compagnia di altri candidati. Per aiutarvi a scoprire cosa potreste trovarvi davanti, abbiamo raccolto una breve lista:
Posta in arrivo: in questa prova viene fornito l’accesso a una casella e-mail contenente già alcuni messaggi. Il candidato o la candidata deve leggere le comunicazioni ricevute e rispondere di conseguenza. Questo esercizio consente di valutare le capacità di gestione delle risposte, di osservare come la persona stabilisce le priorità tra i messaggi e l’ordine con cui manda le sue risposte.
In-basket: questa prova prevede che i candidati partecipino a una simulazione, durante la quale devono risolvere problemi assumendo temporaneamente il ruolo di un’altra figura professionale. Le situazioni proposte possono includere messaggi vocali, telefonici o vere e proprie chiamate. Oltre al modo in cui vengono gestite le problematiche, viene esaminata anche la qualità delle decisioni prese sotto il profilo tecnico.
Presentazione di un caso: un altro esempio di test individuale consiste nell’elaborare una strategia aziendale da presentare successivamente a un pubblico. Si valutano quindi le competenze del candidato e si presta attenzione anche alla pertinenza e alla coerenza del progetto proposto come soluzione. Per alcuni ruoli, questa è la tipica prova pratica per valutare capacità di project management e inventiva.
La prova del venditore-compratore: in questo esercizio vengono assegnati i ruoli di venditore e compratore a due partecipanti. Entrambi devono condurre una negoziazione, cercando di raggiungere un accordo. La valutazione si concentra sull’efficacia con cui gestiscono la trattativa, sul comportamento adottato durante l’interazione e sul metodo utilizzato per perseguire i propri obiettivi.
Giochi di ruolo: questo è uno degli esempi più comuni di assessment e test di gruppo. Ogni partecipante riceve un ruolo specifico. Successivamente, viene simulata una situazione quotidiana realistica, durante la quale vengono osservati i comportamenti adottati e le competenze dimostrate da ciascun partecipante.
Discussione di gruppo: in questa prova, i candidati vengono suddivisi in piccoli gruppi e coinvolti in discussioni che simulano riunioni aziendali. In alcune varianti vengono proposte situazioni immaginarie non legate al contesto lavorativo, come il naufragio o la sopravvivenza su un’isola deserta, per mettere in luce la personalità autentica dei partecipanti, le loro capacità di adattamento, la capacità di lavorare in gruppo e unire le proprie competenze a quelle dei collaboratori.
Prove pratiche
Non esistono prove pratiche in grado di valutare attentamente i candidati per qualsiasi ruolo; è quindi buona regola attendersi prove declinate alla stretta operatività della propria mansione. Nel caso di aspiranti autisti di bus, ad esempio, saranno richieste prove atte a valutarne la competenza di guida, mentre nel caso di informatici potrebbe essere richiesto di scrivere un codice o sviluppare un piccolo applicativo.
Qualunque sia la posizione per la quale vi candidate, comunque, potete stare tranquilli, le prove pratiche sono pensate per il livello della posizione aperta, non vi troverete quindi a dover affrontare situazioni che non sareste in grado di fronteggiare e se così fosse, significherebbe che quella posizione probabilmente non fa per voi, perlomeno in quel momento.
Anche se sottoporsi a test e prove può portare un po’ di stress, il nostro consiglio è quello di affrontarli con consapevolezza e serenità. Più sarete in grado di gestire la situazione e più risulterete interessanti agli occhi dei recruiter.